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Riscaldamento a pavimento parquet

Riscaldamento a Pavimento e Parquet: Pavimento riscaldato in Legno, pro e contro

Il parquet per riscaldamento a pavimento è inteso come il pavimento in legno atto ad essere posato su massetti radianti capaci di scambiare calore: possono avere funzione riscaldante, cedendo il proprio calore al locale, oppure raffrescante, ricevendo calore dall’ambiente.
Esistono diverse essenze e tipologie di parquet a pavimento mentre in generale i massetti riscaldanti e/o raffrescanti sono attraversati diffusamente e regolarmente nel loro spessore da tubazioni a serpentina nelle quali scorre un fluido, in grado di riscaldare e/o raffrescare gli ambienti attraverso lo scambio termico che avviene tra il massetto, con il sovrastante parquet, e l’ambiente.

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La convenienza di posare un parquet su pavimento riscaldante è proprio nella grande superficie di scambio così disponibile rispetto ad altri sistemi di riscaldamento, che consente un’ottima uniformità distributiva; da ciò consegue il grande vantaggio di poter utilizzare fluidi con temperatura relativamente prossima a quella ambiente (non troppo caldi e non troppo freddi), permettendo così una migliore economia di esercizio, rispetto ad altri tipi di impianto che prevedono l’installazione di corpi scambianti esterni localizzati (radiatori, ventilconvettori, etc).

La miglior conduttività viene fornita da parquet di basso spessore e completamente incollati, mentre per quelli inchiodati/avvitati o galleggianti può essere influenzata dall’ulteriore possibile interposizione di strati isolanti (da contenere al minimo per questo tipo di massetti) tra lo stesso parquet e pavimento riscaldato.

Il massetto riscaldante

È un massetto a base cementizia, percorso nel suo spessore da tubazioni nelle quali scorre un fluido in grado di riscaldare gli ambienti attraverso il pavimento anziché per mezzo di radiatori. La convenienza del massetto massetto rispetto ad altri sistemi di riscaldamento, consiste nel fatto che esso utilizza fluido a temperatura relativamente bassa (max 30°-32’C), permettendo una buona economia di esercizio e una distribuzione uniforme del calore.

1 – Massetto (spessore sopra le serpentine ~ 2,5 cm) con rete elettrosaldata
2 – Serpentine di riscaldamento inglobate nel
massetto
3 – Giunto perimetrale
4 – Strato di isolamento termico
5 – Barriera schermo al vapore
6 – Struttura portante (solaio)
Riscaldamento a pavimento

L’utilizzo del pavimento di legno

Molti pavimenti di legno sono adatti per la posa su massetto riscaldante purché gli elementi siano di dimensioni ridotte e soprattutto di specie legnose stabili, onde limitare l’ampiezza delle fessurazioni che nel tempo si potranno formare.

Sono consigliati solo pavimenti completamente incollati ed alcuni tipi di pavimenti galleggianti.

Condizioni del massetto

Il massetto deve essere eseguito secondo le istruzioni dei produttori parquet del sistema riscaldante. Esso deve possedere tutti i requisiti e le caratteristiche di stabilità come per i normali massetti poiché non sono consigliabili interventi importanti quali rasature, livellamenti, consolidamenti, ecc. È indispensabile la presenza della barriera o dello schermo al vapore tra lo strato dove sono presenti gli impianti e lo strato di isolamento termico.

I tubi del fluido riscaldante devono essere coperti da almeno 3 cm di massetto per consentire una uniforme distribuzione del calore ed evitare la formazione di fessurazioni troppo accentuate nel parquet. È opportuno prevedere inoltre un giunto di dilatazione perimetrale in corrispondenza delle soglie delle porte tra i vari locali. Durante la stesura del massetto è importante contrassegnare alcuni punti nei quali sia possibile effettuare le misurazioni di controllo dell’umidità onde evitare il rischio di danneggiare l’impianto.

Condizioni per la posa

L’umidità non può essere superiore ai valori di:

– 1,7 per massetto cementizio

– 1,5 per massetto a rapida essicazione

– 0,2 per massetto di anidrite

Il committente deve garantire al posatore del parquet le seguenti condizioni:

– la presenza di barriera o schermo al vapore;

– uno spessore minimo del massetto di 6 cm dei quali almeno 3 cm al di sopra dei tubi;

– il tempo minimo di stagionatura del massetto, prima dell’inizio della messa in funzione dell’impianto di riscaldamento, deve essere di almeno:

  • 20 giorni per massetto cementizio,
  • 4 giorni per massetto a rapida essiccazione;

– che il riscaldamento sia stato messo in funzione per almeno 2-3 settimane, aumentando gradualmente la temperatura, fino a raggiungere un valore massimo di 35-40″;

– il processo di raffreddamento avviene riducendo sempre gradualmente la temperatura fino a +200 circa e l’impianto di riscaldamento deve essere spento circa 5 giorni prima della posa del parquet;

– preferire l’uso di adesivi con basso contenuto di acqua per limitare eventuali deformazioni degli elementi;

– non incollare tra loro i fianchi del parquet;

– la temperatura del pavimento, per ragioni di stabilità, non deve superare i 26-27’C e l’umidità dell’ambiente deve essere compresa tra il 45 ed il 60 onde evitare eventuali ritiri per essiccazione;

– evitare di coprire i pavimenti con tappeti o altri materiali isolanti;

– trattare il parquet con oli vegetali evitando possibilmente la verniciatura.

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