Reazione al fuoco
1.
Questa caratteristica è richiesta qualora il parquet in legno sia destinato a un’attività soggetta alla prevenzione incendi, secondo le disposizioni della legislazione nazionale.
La classe di reazione al fuoco deve essere determinata in conformità alla norma EN 13501-1, già recepita a livello nazionale, e il prodotto deve essere testato in condizioni d’installazione rappresentative delle condizioni d’uso finale. La normativa prevede la possibilità di dichiarare la classe di reazione al fuoco senza effettuare test specifici, sulla base della minima densità media del prodotto, dello spessore minimo totale e delle condizioni d’uso finale, così come riportato in stralcio in Tabella 40.
Rilascio di formaldeide
2.
La norma stabilisce che questa caratteristica debba essere sempre dichiarata in termini di classi. Precisa inoltre che un pavimento di legno massiccio privo di trattamento chimico, adesivo, finitura o rivestimento superficiale, non presenta rilascio di formaldeide significativo. Laddove invece materiali contenenti formaldeide, quali ad esempio particolari resine o adesivi, vengano aggiunti al prodotto e considerati come parte integrante del processo di fabbricazione, il prodotto dovrà essere provato e classificato. Per i test iniziali di tipo, la campionatura e la frequenza delle prove dovranno essere eseguite in conformità alla norma di prodotto EN 13986 relativa ai pannelli di legno, come pure il controllo interno di produzione che dovrà seguire sempre le indicazioni della suddetta norma.
Per quanto riguarda i metodi di prova, i riferimenti per i test iniziali di tipo e per il controllo interno di produzione riguardano le norme EN 717-1, EN 717-2 e EN 120.
Il Decreto 10 ottobre 2008 “Disposizioni atte a regolamentare l’emissione di aldeide formica di pannelli a base di legno e manufatti con essi realizzati in ambienti di vita e soggiorno”, entrato in vigore il giorno 11 dicembre 2008, relativo alla fabbricazione, all’importazione e all’immissione in commercio di parquet a base di legno e manufatti con essi realizzati sia semilavorati che prodotti finiti (quindi anche pavimenti di legno e parquet, ad esempio multistrato) contenenti formaldeide, sancisce che non possono essere immessi sul mercato prodotti la cui concentrazione di equilibrio di formaldeide supera il valore di 0,1 ppm (0,124 mq/m”), che corrisponde al limite previsto per la classe E1
Emissione di pentaclorofenolo del legno per parquet
3.
Questa caratteristica deve essere dichiarata solo quando il parquet in legno contiene un quantitativo di pentaclorofenolo maggiore di 5 ppm (parti per milione); in questo caso il prodotto deve essere testato sulla base delle normative vigenti nel paese di destinazione del prodotto e sulla marcatura CE deve apparire la dicitura U> 5 ppm”
Resistenza a flessione
4.
Se richiesta, ad esempio da normative nazionali per specifiche applicazioni d’uso o da specifici capitolati, la resistenza a flessione deve essere determinata in conformità alla norma EN 1533. Nel caso in cui una caratteristica non sia contemplata dalla legislazione nazionale, allora la marcatura CE, in corrispondenza di quella determinata caratteristica, può riportare la dicitura “NPD” (No Performance Determined Nessuna Prestazione Determinata)
Scivolosità
5.
Anche questa caratteristica deve essere dichiarata qualora richiesto da norme nazionali o da specifici capitolati. Il valore di scivolosità deve essere determinato utilizzando come metodo di prova il British Pendulum
Conduttività termica
6.
Caratteristica da dichiarare sempre, poiché contemplata nell’ambito del quadro legislativo nazionale sul risparmio energetico degli edifici, recentemente aggiornato con il Decreto Legislativo n. 192/2005 “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia” e Decreto Legislativo 311/2006.
Il valore di resistenza termica, espressa come rapporto tra lo spessore del prodotto e il suo valore di conduttività termica, può essere ricavato da prove di laboratorio secondo la norma EN 12664 oppure utilizzando valori tabellari, correlati alla densità media del prodotto a umidità del 12. Per gli elementi multistrato la resistenza termica totale deve essere calcolata come somma delle resistenze termiche dei singoli strati.