Guida definitiva alla scelta del parquet laminato
Rivestire in legno i pavimenti della propria abitazione, senza spendere una fortuna, è un sogno condiviso da molti. Il parquet, infatti, è un materiale naturale, caldo e avvolgente, perfetto per donare un tocco ricercato a ogni ambiente in cui viene posato. Se anche tu desideri ricreare quest’atmosfera autentica all’interno della tua casa, utilizzando un prodotto a buon mercato, puoi scegliere il parquet in pvc, un materiale nato una trentina di anni fa e che è riuscito nel corso del tempo a imporsi nel mondo del design grazie alla somiglianza con la sua versione più costosa – il parquet realizzato in legno massello -, alle sue elevate prestazioni tecniche e al suo aspetto pregiato.
Parquet laminato: le principali caratteristiche
Se sei in procinto di ristrutturare la tua abitazione ma non sai ancora quale pavimento posare, grazie a questo articolo potrai fugare ogni dubbio.
Il parquet in laminato, noto anche come finto parquet, è un tipo di rivestimento che riproduce all’esterno le caratteristiche tipiche del massello, ma che internamente è costituito da strati di fibre di legno pressati fra loro a temperature elevate. La durata di questo tipo di pavimentazione è piuttosto elevata, visto che può sfiorare i 25-30 anni.
I rivestimenti in laminato, progettati inizialmente per il settore del fai da te, sono composti da elementi dotati di profili a incastro pensati per renderne più semplice l’installazione: infatti la posa del parquet flottante non richiede l’utilizzo di alcun collante. Attualmente sul mercato è presente un vasto assortimento di pavimenti multistrato in laminato, diversi fra loro non solo in termini di resistenza, stabilità e qualità dei materiali costitutivi, ma anche dal punto di vista estetico. Le doghe si presentano in formati che normalmente spaziano dai 15 cm di larghezza ai 120 cm di lunghezza, ma che possono raggiungere gli oltre 200 cm di lunghezza e i 30 cm di larghezza, andando così a imitare l’aspetto delle maxi plance di parquet in legno massello.
La differenza fra il parquet massello e il laminato
La principale differenza tra un pavimento in laminato e uno realizzato in legno massello riguarda la composizione dei singoli listelli: il laminato imita infatti l’essenza del legno, ma è composto da listelli costituiti da diversi materiali. Il massello, invece, realizzato a partire da strati di legno solitamente ricavati dalla quercia, dal faggio o dal rovere, può essere classificato come parquet solo se le doghe che lo compongono presentano uno strato di legno nobile superficiale dello spessore di almeno 2,5 mm.
La scelta del rivestimento da posare all’interno della tua abitazione dovrà pertanto tenere conto non solo del budget a tua disposizione, ma anche del fatto che mentre il laminato risulta molto resistente e richiede una bassa manutenzione nel corso del tempo, il parquet in legno massello, essendo naturalmente più delicato, necessita di attenzioni costanti.
Com’è fatto un parquet in laminato
Prima di procedere con la scelta del rivestimento più adatto alle tue esigenze, devi sapere com’è fatto un pavimento in laminato.
Tale rivestimento, se è di buona qualità, deve essere composto da almeno quattro diversi strati di materiale, ovvero:
- lo strato superiore adesivo, detto overlay, che deve essere trasparente, impermeabile e resistente all’usura e che è composto da una pellicola dura, realizzata con una sostanza di origine minerale
- una carta decorativa, stampata ad alta risoluzione con il laser, che ricrea in modo dettagliato e realistico l’aspetto del legno, cioè il suo colore e le sue tipiche venature
- il pannello centrale, comunemente realizzato in HDF, ovvero in fibra di legno ad alta densità (High Density Fiber) mescolata con resine di alta qualità, per rinforzare la struttura di ogni listello
- lo strato di bilanciatura stabilizzante, responsabile della stabilità delle plance e, di conseguenza, dell’intera pavimentazione, fondamentale per evitare deformazioni e pericolosi sollevamenti nel corso del tempo.
Un buon laminato deve avere infine uno spessore compreso fra i 6 e i 12 millimetri: i laminati più sottili sono indicati per realizzare pavimentazioni temporanee, da posare per esempio all’interno di stand fieristici o di temporary shop, mentre dovrà essere alto almeno 8 millimetri se desideri che la tua abitazione sia dotata di un rivestimento più durevole nel tempo.
Pro e contro del parquet in laminato
Il laminato è una scelta molto vantaggiosa dal punto di vista economico, perché viene venduto a un costo sensibilmente inferiore rispetto a quello del parquet in legno massello: proprio per questo motivo a oggi è diventata una delle pavimentazioni più diffuse in ambito domestico e commerciale.
Fra gli altri vantaggi del laminato c’è anche:
- l’ampio ventaglio di rivestimenti presente sul mercato, perfetto per soddisfare qualsiasi esigenza estetica
- la rapidità di posa, che avviene a incastro e senza l’uso di colle, di chiodi o di stucchi
- la facilità di manutenzione e di pulizia attraverso il semplice utilizzo di un panno e di un detersivo neutro
- è un parquet resistente al calpestio, ai graffi, all’usura e alle macchie causate anche dagli agenti chimici
- la presenza di una superficie liscia e anallergica, molto comoda da detergere dalla polvere, dagli acari, dalle muffe e dai pollini
- l’assenza di variazioni di colore, anche se esposto a lungo ai raggi del sole
- la possibilità di essere posato sopra a impianti di riscaldamento a pavimento o a precedenti rivestimenti
- la versatilità di utilizzo, sia in ambienti residenziali sia commerciali, a patto di scegliere il prodotto in base alla destinazione d’uso del locale
- la sostenibilità del materiale, che, non subendo deformazioni, una volta smontato può essere posato nuovamente altrove.
Il parquet in laminato è uno dei rivestimenti più tecnologici attualmente in vendita, ma essendo composto per il 90% da fibre naturali di legno, possiede anche alcuni svantaggi, fra cui
- l’impossibilità di essere levigato e la necessità di essere sostituito nel caso mostri ammaccature o graffi
- la presenza di rumori dovuti al calpestio, se tra il massetto e i listelli non è stato posato un materassino isolante e fonoassorbente di qualità
- la sensazione al tatto piuttosto fredda ed eccessivamente omogenea, visto che, a differenza del legno massello, possiede una superficie liscia e priva di venature naturali.

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